sabato 3 gennaio 2009

Linux Media Center: i primi passi

Avevo invero acquistato un gioiellino di hard disk multimediale, ma il fatto che non fosse compatibile con la mia TV (dopo un milione di prove è risultata l'unica sulla quale si vedeva in bianco e nero!) e che implementava un terzo delle funzionalità precedentemente elencate mi ha spinto ad assemblare da me un media box. Ho così recuperato un vecchio PC che stava prendendo polvere e l'ho rimesso su; questa è la configurazione Hardware:
  • CPU: AMD k6 III 400MHz
  • RAM: 256 mega
  • Scheda Video: Nvidia Geforce MX 440
  • Scheda Audio: Sound Blaster 16 su slot ISA
  • Scheda Ethernet: una vecchia supportata senza problemi da linux
  • Scheda di aquisizione video Typhoon TV Tuner PCI del '98 (un pezzo vintage)
A prescindere dall'hardware impiegato, i vari passi da seguire per impostare un media box dal punto di vista software sono i seguenti:
  • installare una distribuzione che si conosce e con facilità di configurazione (ho scelto prima debian e poi ubuntu perchè mi trovo bene con apt)
  • impostare un indirizzo IP fisso, comodo per far riferimento sempre allo stesso indirizzo in caso di accesso SSH, VNC, Samba, ecc, modificando il file /etc/network/interfaces:
auto eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.0.3
netmask 255.255.255.0
gateway 192.168.0.1
  • impostare un name resolver (DNS), modificando il file /etc/resolv.conf
  • installare un server SSH, per amministrare comodamente il media box dal proprio pc: pacchetto openssh-server (e pacchetto openssh-client sul client);
  • seguire la procedura per l'autologin via SSH, troppo comoda;
  • installare il server VNC: pacchetto x11vnc; si lancia quando serve con il comando x11vnc -display :0
  • installare driver nVidia, per questo vecchio modello bisogna scaricare la versione 96.43.05, e rimuovere il supporto glx da xorg.conf;
  • sistemare una fastidiosa cornicetta blu attorno ai filmati con il comando 'xvattr -a XV_COLORKEY -v 0'
  • attivare l'autologin;
  • attivare il supporto al Network Time Protocol;
  • attivare la soundblaster: è una scheda vecchia e le distribuzioni moderne non la configurano automaticamente: bisogna inserire in /etc/modules la voce 'sb16';
  • rimuovere il gracchiare della scheda audio giocando con i valori del mixer; ho risolto con aumix -L /etc/aumixrc
  • installare la condivisione samba
  • intallare e configurare mldonkey
  • rimuovere paccheti inutili, font, printing (sarebbe interessante avere però una stampante di rete)
  • attivare l'acpi con la stringa acpi=force nella riga che lancia il kernel in /boot/grub/menu.lst
  • entrare direttamente in modo grafico andando a lanciare xinit nel file /etc/event.d/tty1

La ricerca del software da media box mi ha fatto optare prima per Elisa (bello, ma un po' lento), poi per Freevo, leggermente più performante e dotato anche della possibilità di videoregistrare, assente in Elisa.

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